Giulia (15 anni) chiede di poter fare
alcune sessioni con me perché soffre di ansia. Ciò che segue, sarà
un riassunto di 5 sessioni
Il suo obiettivo è quello di riuscire
ad essere piu’ serena. Racconta di essere in questa situazione da
circa un anno, specifica in seguito all’ esame di maturità
(ricorderà piu’ tardi di stare male da molto prima, dato che,
chiedendole quando avesse memoria di essere stata bene per l’
ultima volta lei accenna a due anni prima)
Accusa giramenti di testa, tachicardia,
senso di vomito e dolore al braccio sinistro, respiro corto, e questo
si verifica quasi tutti i giorni; di giorno e di sera
La invito quindi a chiudere gli occhi e
ad entrare in ascolto del proprio corpo, in particolare del respiro
G. afferma di avere il respiro corto,
la invito a ripetersi: RESPIRO, TI ASCOLTO mentre si attiva i punti e
dopo pochi minuti dice di essere piu’ rilassata. Chiedo in seguito
a G. se avverte qualche minaccia rispetto a se stessa
Risponde: “una casa di ferro solida a
potente, io mi sento impotente e vorrei buttarla giu’”
Applichiamo le frasi di logosintesi ed in seguito emerge del’
altro, la casa c’è ancora…
Chiedo a G. cosa le impedisce di
buttarla giu’, e G. riconosce la presenza di un muro…
Chiedo a G. se questo puo’ avere una
funzione utile per lei, risponde “si’ mi protegge”
Riprendiamo con alcune frasi di eft la
presenza della casa che non comprendo e mi spaventa, del muro e della
sua funzione utile riconoscendo che per ora è cosi’
Chiedo a G di ricordare in quali
situazioni, generalmente, si trova in ansia e comicia a parlare della
mamma (anche nelle sessioni successive sembra essere sempre la mamma
la protagonista degli eventi)
Dice di sentirsi in ansia quando la
deve vedere ( i genitori sono separati) perché spesso le fa
“discorsi strani e giri di parole”. Chiedo a G di spiegarmi cosa
intende e G. mi spiega di sentirsi raggirata
La invito quindi a raccontarmi cosa
immagina che accada prima di incontrarla; lei dice di immaginare e
temere un litigio indago un po’ di piu’ chiedendole quale
pensiero si presenta prima del loro incontro. G. dice “andrà tutto
male” le chiedo quindi di vedere questo film del litigio che poi
tratteremo come fantasia con logosintesi ( questo le permette di
riconoscere che l’ ansia si manifesta in seguito al pensiero che
lei fa, non con l’ incontro vero e proprio)
Mi spiega quali sono i suoi sintomi
cuore che batte come un tamburo (anche nel momento della
sessione)quindi procediamo con eft sul tema del cuore che batte come
un tamburo
Chiedo: se questo tamburo batte sempre
piu’ forte per farsi sentire, cosa posso fare? G risponde:
ascoltarlo; quindi CUORE;TI ASCOLTO dopo poco il battito rallenta (
adotterà anche in seguito da sola questa strategia, per qualsiasi
sintomo)
Se questo cuore che batte fosse
collegato a qualcosa o a qualcuno, che sarebbe?
G. risponde: “mia mamma, è qui’
davanti a me” rattiamo l’ immagine della mamma, tutto cio’ che
di lei la infasidisce e cio’ che rappresenta per lei con
logosintesi mentre attiva i punti
Chiedo in seguito come sa che puo’
finire in un litigio il loro incontro, emergono quindi episodi che
tratteremo con eft-logosintesi : emergono aspettative nei confronti
della madre e aspetti di lei che non la piacciono tra cui la
superficialità (che lei descrive come scarso interesse verso gli
altri)
G: racconta poi di sentirsi dire da
nonna e padre di essere uguale a sua mamma e attraverso varie domande
G. si sente di essere accusata di superficialità. Trattiamo quindi
con eft la paura e l’ dea di essere superficiale. Chiedo a G se
ritiene in qualche modo di assomigliare alla madre, per quale motivo
potrebbero affermare questa somiglianza, G. riconosce di raggirare le
persone seppure non voglia farlo (quindi eft sull’ azione di
raggiro e sul fatto che si presenti senza che lei ne sia consapevole
)
“anche se mi dicono che assomiglio a
mia mamma e questo mi da fastidio, so che per ora qualcosa in me
riflette una parte di lei, e scelgo con i miei tempi di abbandonare
questo comportamento che non mi appartiene”( proseguiamo con
diversi giri di eft)
G. giunge al quarto appuntamento
raccontando di aver avuto un solo episodio di ansia nell’ arco
della settimana, ma in quel giorno ( focalizzando l’ attenzione sul
respiro) dimostra di essere scoraggiata: gli allenamenti di basket
non sono andati bene ed afferma di non servire a niente
Chiedo quale delle due cose la turba di
piu’,lei sceglie : l’ allenamento, ma anche la scuola
Decidiamo di trattare prima il basket;
chiedo G. di immaginare di vedere il suo film di quel giorno in cui
le cose non sono andate come lei desiderava;
le chiedo di ricordare qualche momento
prima dell’ entrata in campo, e di verificare se aveva avuto
qualche pensiero particolare in quel giorno (trattiamo con eft e
logosintesi i pensieri ed i dettagli che la infastidiscono)
passando poi all’ argomento “scuola”
troviamo dei fattori in comune con il basket:
il pensiero che deconcentra G ancora
prima di esporsi (in campo ed a scuola durante le interrogazioni) e
la costringe ad agire in modo poco efficace, è la paura degli
spettatori e compagni, o meglio della loro possibile reazione
chiedo dunque cosa immagina che dicano
o facciano le persone li’ presenti che la stanno osservando
G. teme che
pensino: non è preparata, non è capace. chiedo a G. di specificare,
rispetto a lei dove possono essere queste persone e trattiamo la
fantasia con logosintesi
Inseguito chiedo a G. se si è mai
verificata nella sua vita una situazione simile, e G ricorda alcuni
episodi di quand’ era piccola (4-6 anni): la mamma la accompagnava
a scuola in ritardo e lei temeva di essere rimproverata e giudicata
responsabile da compagni e maestri. Trattiamo con eft e logosintesi
ogni dettaglio di questo” film” che la invito ad osservare a
rallentatore
Chiedo a G, ora che è piu’ grande
quali strategie può utilizzare per far si che quanto detto e temuto
fin ad ora possa verificarsi piu’ sporadicamente:
G. recupera da sé alcuni accorgimenti
che le permettono di stare centrata in sé stessa poter dare il
meglio di sé (attraverso i sensi, il tatto il suono, la vista…)
Durante l’ ultima sessione G dice di
essere felice: ci sono stati miglioramenti a scuola e pure nel basket
Le chiedo quindi, essendo il nostro
ultimo incontro, di pensare se ci sono dubbi o difficoltà nell’
idea di procedere da sola
Quindi le propongo alcune frasi di
“prevenzione”: Anche se so che potri sentire ancora l’ ansia e
questo magari mi infastidisce un po’, so che ho degli strumenti
nuovi per poter sentirmi piu’ serena
Ricordiamo assieme che nel momento in
cui si presenta un sintomo, se mi metto in ascolto di esso (cuore, ti
ascolto) il sintomo si quieta
Con G poi scegliamo delle strategie per
trattare ricordi o episodi che possono infastidirci
D’ accordo di sentirci tra qualche
tempo, concludiamo l’ ultima sessione
G è finalmente un pò piu’ serena.
GRAZIE!!!
Serena
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