martedì 18 giugno 2013

FIORI DI BACH: RIMEDI PER LA SOLITUDINE



Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da Bach stesso.
Questo gruppo considera i rimedi per la solitudine.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di questo gruppo.


WATER VIOLET

Water Violet può apparire aristocratico e scontroso. La persona Water Violet è generalmente molto capace e sicura, ama star sola, parla poco e non interferisce mai con la sfera privata degli altri, allo stesso tempo però può chiudersi eccessivamente nei confronti del prossimo, senza dar peso alle opinioni altrui. Il rimedio aiuta ad aprirsi agli altri e a condividere le proprie esperienze pur restando indipendenti e equilibrati.
Water Violet è una persona orgogliosa ma non critica, Beech è orgoglioso e intollerante; critica tutto e tutti.


IMPATIENS

Impatiens è il fiore per chi è efficiente e veloce in pensieri e azioni ma vuole che tutto sia fatto subito, senza esitazione o ritardi. Nello stato Impatiens negativo la persona non ha pazienza nei confronti degli altri, si sente sotto pressione, non tollera i ritardi e preferisce lavorare da sola piuttosto che in gruppo. E’ facilmente irritabile e nervosa e può avere scatti d’ira. Spesso toglie la parola agli altri. La fretta eccessiva rischia di tenerla troppo sotto pressione, portandola ad un tale stato di stress da arrivare a sentirsi frustrata e agire in maniera impulsiva o addirittura sconsiderata. Il rimedio dona maggiore pazienza e comprensione verso gli altri, aiuta ad acquisire maggiore calma ed equilibrio, rallentando il ritmo pur senza perdere in efficienza.
Impatiens è il rimedio per chi è ambizioso e ama far da sé per impazienza, Vine ama far da sé e comandare gli altri.
Chestnut Bud è accelerato ma non efficiente, poco affidabile, tende a rifare frettolosamente le stesse esperienze. Impatiens è accelerato ma efficiente e affidabile.


HEATHER

La persona in uno stato Heather negativo è terrorizzata dall’idea di rimanere sola. Tutte le sue energie sono impiegate nel cercare compagnia. Ha necessità di stare sempre con qualcuno e di raccontare continuamente le proprie faccende, non importa a chi, pur di stare al centro dell’attenzione. Le persone Heather sono così prese da se stesse che non gli importa nulla degli altri, se non come pubblico con cui poter parlare di tutti i loro problemi; per questo motivo finiscono per esasperare chi hanno intorno.
Il rimedio porta a sviluppare la capacità di ascolto e condivisione ritrovando maggiore equilibrio e imparando a dare importanza ad altro che non a se stessi.
Heather ha costante bisogno di essere al centro dell’attenzione, non importa di chi, non sa ascoltare e ha un vuoto affettivo profondo.
Chicory ha lo stesso senso di vuoto ma desidera la compagnia dei suoi cari che tende a manipolare, sa dare ascolto agli altri.
Heather è invadente e parla molto e velocemente per accentrare tutte le attenzioni degli altri.

Vervain è molto invadente e parla molto per convincere il prossimo, è più altruista.


Ribadiamo ancora una volta che nessuna delle descrizioni fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach. Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali da lui scoperti.

Alla prossima volta con i RIMEDI PER L’IPERSENSIBILITA’.

CRITICHE.... COSTRUTTIVE O DISTRUTTIVE??

CRITICHE DISTRUTTIVE O COSTRUTTIVE?
Quando qualcuno, soprattutto una persona molto vicina a noi, ci fa una critica cosa notiamo in noi? Come reagiamo?
Proprio oggi ho chiesto consiglio a mio marito su una piccola presentazione, che avevo scritto per un volantino, riguardante me e il mio lavoro di operatrice EFT e consulente fiori di Bach.
La sua reazione spontanea è stata, come al solito, per me molto simile a una bastonata! Una volta incassato il colpo, però, oggi non mi sono arresa a “tu non mi capisci” o a una litigata inutile e distruttiva... con le mani dietro la schiena ho attivato i punti EFT e ho affrontato la cosa; abbassando un po' il muro difensivo ho ascoltato e replicato su ciò che non condividevo. Dopo poco mi sono stupita di quanto quelle parole uscissero dal suo cuore e corrispondessero ai miei attuali limiti nel concretizzare i miei progetti ideali partendo dal presente e arricchendomi del mio passato.
Bè, certo, altrimenti non mi avrebbero ferito così!
La chiacchierata è proseguita bene e alla fine ho confessato anche il mio "EFT Difensivo": Attivando i punti EFT sui meridiani energetici le critiche così dirette e demolitive non si sono accumulate alle tante già subite e immagazzinate, come tutti, fin da piccola e non ho reagito come allora; anzi sono state uno spunto per migliorare e agire nel qui e ora.
Spesso è molto più facile chiedere consiglio alle persone lontane da noi, e va benissimo, trovo però che creare una squadra in famiglia e tra gli amici che ci permetta il confronto e la crescita sia bellissimo.
Così come è bello ironizzare sui nostri attuali difetti e accettarci pur con le nostre umane imperfezioni!
Ah poi mi è venuta l'ispirazione giusta per scrivere una nuova presentazione che mi piace molto e sento molto più mia!!!
Marta Brivitello

martedì 11 giugno 2013

FIORI DI BACH: RIMEDI PER L’INSUFFICIENTE INTERESSE PER LE CIRCOSTANZE PRESENTI




Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da Bach stesso.
Il terzo gruppo prende in considerazione i diversi tipi di rimedi per coloro che hanno un insufficiente interesse per le circostanze presenti.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di questo gruppo.


CLEMATIS

Clematis è il fiore per chi ha la testa fra le nuvole, per i sognatori, che si perdono “il mondo reale” perché troppo presi dalle fantasie.
Il tipo Clematis vive di ideali e non di cose pratiche, sempre rivolto ad un futuro migliore.
A volte dispersivo, eccentrico, eclettico, Clematis è spesso dotato di grande fantasia e di creatività, ma ci si perde dentro, e non sa gestire il quotidiano.
La vera difficoltà per Clematis è mettere insieme le ispirazioni, il lato spirituale e quello materiale.
Il fiore aiuta a riportare la persona nel presente e a trovare un equilibrio fra i grandi ideali e le cose concrete. L’effetto positivo di Clematis porta la persona a sviluppare ancor meglio le sue doti artistiche e a concretizzare le sue fantasie in realizzazioni materiali.
Clematis dona presenza, efficacia e interesse per la vita.
Il fiore è molto indicato anche quando la persona è apatica, manca di vitalità o ha costantemente bisogno di dormire.
Clematis è molto diverso da Honeysuckle, in quanto il primo serve quando la persona si perde nei sogni e nel futuro, mentre il secondo è utile quando il soggetto fugge dalla realtà per rifugiarsi nei ricordi dei “bei tempi perduti”: l’uno è per chi si perde nelle fantasie, l’altro per chi si perde nella nostalgia.


HONEYSUCKLE

Come anticipato, Honeysuckle è il fiore della nostalgia. Il fiore è indicato in tutti quei casi in cui una persona non riesce a vivere le circostanze presenti perché eccessivamente preso dal rimpianto per qualcosa che è stato e che secondo lui non può più tornare. Lo stato Honeysuckle negativo colpisce coloro che guardano ai bei tempi andati, alla felicità perduta e non si adattano ai cambiamenti intercorsi, rifiutando di accogliere il nuovo. Spesso le persone hanno necessità di ricorrere a questo fiore quando hanno perso una persona cara e sono costantemente vittime dei rimpianti. Le frasi tipiche di chi è in uno stato Honeysuckle negativo sono “Una volta facevo… una volta ero… un tempo c’era ….”
Il rimedio dona la capacità di vivere nel presente, conservando i ricordi ma senza esserne schiavi.
Honeysuckle aiuta ad apprendere dalle esperienze passate per stare meglio nel presente e affrontare il futuro.
Honeysuckle è utile per il lutto, quando la nostalgia impedisce di rifarsi una vita. Gentian si somministra per il dolore causato da un lutto, per il senso di perdita.
Honeysuckle aiuta a staccarsi dal passato e ad affrontare il cambiamento intervenendo ad un livello emotivo (sensazione di lutto per qualcosa che si è persa e non può tornare). Walnut aiuta ad affrontare il cambiamento e a staccarsi dal passato ad un livello più mentale.


WILD ROSE

Wild Rose può venire in nostro aiuto tutte le volte che abbiamo scarso interesse per il presente apparentemente senza ragione, o a causa di aspettative deluse, soprattutto sul piano affettivo. Se si tende ad accettare tutto quello che capita senza intervenire direttamente, se ci si trova in uno stato di noia ed apatia, se la rassegnazione e la rinuncia fanno da padroni e la persona si lascia scivolare nella vita allora questo è il rimedio giusto.
Le  persone in uno stato Wild Rose negativo non hanno entusiasmo, sono incapaci di compiere degli sforzi anche quando ci sono di fronte a loro buone occasioni e si rifiutano di fare qualcosa per cambiare le cose.
Il tipico carattere Wild Rose è passivo, senza ambizione, tende ad accettare tutto senza vitalità.
Wild Rose non crede, non lotta, nemmeno spera.
Il rimedio aiuta a scoprire dentro la propria motivazione, una nuova vitalità, la capacità di risvegliare le proprie potenzialità e quel potere che abbiamo dentro e che ci consente, se esercitato, di mutare le circostanze.
Wild Rose è adatto in tutti i casi in cui c’è rassegnazione e non si tenta per non soffrire.
Gentian è più indicato quando c’è depressione reattiva rispetto a ostacoli e insuccessi.
Gorse è da preferire ad entrambi quando la persona è depressa e non ce la fa più, dopo aver lottato a lungo, ma nonostante il pessimismo prova ancora una cura o a trovare qualche soluzione.


OLIVE

Chi si trova in uno stato Olive negativo ha esaurito le proprie riserve di energia, mentali e fisiche, per qualche ragione precisa, ad esempio una malattia, eccesso di lavoro, di studio, una sofferenza prolungata nel tempo, una fatica debilitante. Quando si arriva alla prostrazione e si sente così tanta stanchezza che ci è impossibile godere la vita e affrontare ogni giornata allora Olive è il rimedio giusto. Chi ha bisogno di Olive si sente debole, debilitato, stanco anche mentalmente.
Il rimedio aiuta a ritrovare forza e vitalità e ad ascoltare i segnali del nostro corpo che ci avvisa quando stiamo chiedendo troppo a noi stessi.
Olive è indicato per la stanchezza fisica, mentale o emotiva dopo uno sforzo troppo grande.
Hornbeam è per la stanchezza mentale all’idea di dover fare qualcosa (c’è prima di cominciare).
Elm è adatto per la stanchezza che coglie coloro che si caricano di troppe responsabilità e tendono a sentirsi indispensabili.
Oak è per le persone che vogliono dimostrarsi forti e non ammettono le loro debolezze finendo per stancarsi eccessivamente.
Wild Rose è più adatto per la stanchezza emotiva, “apatica”, di coloro che si rassegnano di fronte a  tutto quello che accade loro.


WHITE CHESTNUT

“Ci penso sempre…”
“Ho la mente sempre lì”
“Questa cosa mi preoccupa così tanto che ci penso sempre..”

Ecco le frasi tipiche di coloro che si trovano in uno stato White Chestnut negativo e dedicano scarsa attenzione al presente perché ossessionate da pensieri.
Quando si trovano in tale stato le persone si sentono come se avessero nella mente un “frullatore sempre acceso”; non riescono a concentrarsi su quello che fanno, perché passano il tempo rimuginando costantemente sui loro problemi e sulle cose che li hanno causati. La mente è logorata da un lavorio costante che turba anche di notte, può provocare insonnia, stati ansiosi e sfinimento anche fisico a causa della grande energia sprecata a livello mentale.
White Chestnut è per chi anziché pensare i propri pensieri  ne “viene pensato”.
Il rimedio aiuta a riprendere il controllo della propria attività mentale, analizzando le cose con logica e razionalità e stabilendo delle priorità. Assumere il fiore aiuta a recuperare lucidità, capacità di essere presenti e di concentrazione e a godere di una ritrovata pace mentale.
White Chestnut si somministra a chi è stanco mentalmente a causa dei pensieri circolari.
Hornbeam è invece adatto quando la stanchezza mentale è in rapporto alla convinzione di non farcela a svolgere i compiti che ci aspettano.
Lo stato White Chestnut negativo si differenzia da quello Cherry Plum perché, nel primo caso, la persona è sfinita e assente perchè preda ai suoi pensieri ripetitivi, mentre nel secondo tende a perdere il controllo in maniera improvvisa.
White Chesnut serve per chi pensa troppo e ha pensieri ripetitivi.
Chestnut Bud è per chi pensa poco prima di agire e non impara dalle esperienze ripetendole continuamente.


MUSTARD

Mustard è indicato se soffrite di quello stato depressivo che è come una nube nera e fredda che oscura tutto e che coglie senza motivo apparente. Lo stato Mustard va e viene e porta con sé grande tristezza e negatività anche quando non c’è nulla che non và nelle condizioni esterne. Le persone si sentono sole e depresse, provano una sensazione di grande vuoto interiore e niente sembra avere importanza: non si trovano ragioni nella vita. 
Il rimedio consente di recuperare gioia e felicità e di vedere la Luce oltre il buio.
Mustard è stanco perché depresso mentre Olive è stanco perché ha esaurito le forze.
Mustard è triste senza motivi apparenti, senza cause concrete, Gentian invece è triste perché ha perso qualcuno o qualcosa.


CHESTNUT BUD

Chestnut Bud è il rimedio indicato per chi non impara dalle esperienze passate e ripete sempre gli stessi “errori”.
Il fiore è adatto a tutti coloro che sembrano incapaci di trarre vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza propria ed altrui.
Il rimedio aiuta a sviluppare la capacità di osservare e imparare, valutando le conseguenze delle proprie azioni e delle proprie scelte e osservando le cose con obbiettività maggiore di quanto fatto fino ad ora.
Chestnut Bud è adatto a chi ripete sempre gli stessi errori, mentre White Chestnut è utile per chi ripete sempre gli stessi pensieri.
Chestnut Bud è adatto a chi è impulsivo ma sventato, accelerato nel mentale ma non nell’azione. Impatiens invece è per chi è molto accelerato nella mente e nelle azioni, è molto efficiente e non per forza sbaglia.




Ribadiamo ancora una volta che nessuna delle descrizioni fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach. Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali da lui scoperti.

Alla prossima volta con i RIMEDI PER LA SOLITUDINE.

venerdì 7 giugno 2013

CASI PRATICI:gestione del tempo ed ansia


R si presenta da me per trattare il tema della gestione del tempo: dice di non avere mai il tempo per portare a termine i suoi progetti, aggiunge inoltre “sento un blocco che mi rende schiavo”
Chiedo: dove avverti questo blocco? Come si manifesta?
R: lo sento nella pancia, sento ansia; mi ritrovo delle cose urgenti da fare in poco tempo e quel poco tempo che mi rimane lo perdo facendo altro. C’è sempre qualcosa o qualcuno che mi impedisce di lavorare (clienti o altri lavori che si presentano)
Chiedo di restare in quello stato di ansia ( esortandolo a ricordare l’ imminenza delle scadenze lavorative) mentre attiva i punti. R dice di sentire le gambe bloccate
Chiedo di ripetere questa frase: Anche se mi ritrovo sempre all’ ultimo momento a terminare i miei progetti e questo mi mette ansia, ed anche se sono convinto che ci sa sempre qualcosa di esterno che mi impedisce di lavorare sereno e tranquillo, sono qui’ per porre fine a questo circolo vizioso, non so come ma ci provo…
Chiedo a R. di ricordare un episodio in cui si è sentito particolarmente in ansia per questo motivo; contatta quindi l' episodio e comincia a percepire quest' ansia che gli blocca la pancia
Sempre tenendo attivati i punti (io consiglio in questo caso sotto l' occhio) chiedo ad R.:
-Se quest' ansia fosse collegata a qualcosa di esterno a te cosa potrebbe essere?
R. dici di avere l'impressione che gli arrivino da dietro dei coltelli
applichiamo quindi logosintesi finchè l' immagine scompare e R. sembra tranquillo
Chiedo a R cosa si dice quando prende un incarico ed R risponde “domani faro’ quella cosa”
Chiedo allora di immaginare di prendere un incarico e di svolgerlo serenamente con il tempo necessario; quando riesce a visualizzare la scena R dice: “E' un utopia- non sono in grado di farlo”
Chiedo quindi di ipotizzare se c'è qualcosa di sconveniente nel fare le cose con calma e serenità e continuiamo ad attivare tutti i punti
R ricorda il periodo della scuola e dopo poco afferma.” mi dicono: SECCHIONE!” e mentre lo dice dimostra un po' di sofferenza; chiedo quindi che caratteristiche ha un “secchione” R dice: è nel presente e sta attento a scuola- ricorda che quando andava a scuola, fino alla seconda liceo, era molto bravo ma percepiva nei compagni freddezza giudizio ed invidia: lo invito quindi a ricordare uno dei vari episodi ed applichiamo logosintesi alla rappresentazione dei compagni e alla loro freddezza
durante le varie pause R. di ce di vedere un cavallo bianco che esce da una grotta.
Dopo poco apre gli occhi felicissimo di aver osservato questa dinamica
ripetiamo assieme questa frase: Anche se per molto tempo ho rifiutato questa parte di me efficace ed attiva, ora lo so, e scelgo di integrarla in me ( la ripetiamo piu' volte poi la fissiamo con:”attivo tutti i miei sistemi ai cambiamenti in corso
la seduta termina con un quarto d' ora di eruttazioni!! Alquanto insolito per R:!! La pancia era completamente sgonfia, inoltre nota di potersi accarezzare senza sentire fastidio
che sia stato digerito il vissuto?Grazie!!
Serena