Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di
Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da
Bach stesso.
Il terzo gruppo prende in considerazione i diversi tipi di rimedi
per coloro che hanno un insufficiente interesse per le circostanze presenti.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di
questo gruppo.
CLEMATIS
Clematis è il fiore per chi ha la testa fra le nuvole, per i
sognatori, che si perdono “il mondo reale” perché troppo presi dalle fantasie.
Il tipo Clematis vive di ideali e non di cose pratiche,
sempre rivolto ad un futuro migliore.
A volte dispersivo, eccentrico, eclettico, Clematis è spesso
dotato di grande fantasia e di creatività, ma ci si perde dentro, e non sa
gestire il quotidiano.
La vera difficoltà per Clematis è mettere insieme le
ispirazioni, il lato spirituale e quello materiale.
Il fiore aiuta a riportare la persona nel presente e a
trovare un equilibrio fra i grandi ideali e le cose concrete. L’effetto
positivo di Clematis porta la persona a sviluppare ancor meglio le sue doti
artistiche e a concretizzare le sue fantasie in realizzazioni materiali.
Clematis dona presenza, efficacia e interesse per la vita.
Il fiore è molto indicato anche quando la persona è apatica,
manca di vitalità o ha costantemente bisogno di dormire.
Clematis è molto diverso da Honeysuckle, in quanto il primo
serve quando la persona si perde nei sogni e nel futuro, mentre il secondo è
utile quando il soggetto fugge dalla realtà per rifugiarsi nei ricordi dei “bei
tempi perduti”: l’uno è per chi si perde nelle fantasie, l’altro per chi si
perde nella nostalgia.
HONEYSUCKLE
Come anticipato, Honeysuckle è il fiore della nostalgia. Il
fiore è indicato in tutti quei casi in cui una persona non riesce a vivere le
circostanze presenti perché eccessivamente preso dal rimpianto per qualcosa che
è stato e che secondo lui non può più tornare. Lo stato Honeysuckle negativo
colpisce coloro che guardano ai bei tempi andati, alla felicità perduta e non
si adattano ai cambiamenti intercorsi, rifiutando di accogliere il nuovo.
Spesso le persone hanno necessità di ricorrere a questo fiore quando hanno
perso una persona cara e sono costantemente vittime dei rimpianti. Le frasi
tipiche di chi è in uno stato Honeysuckle negativo sono “Una volta facevo… una
volta ero… un tempo c’era ….”
Il rimedio dona la capacità di vivere nel presente,
conservando i ricordi ma senza esserne schiavi.
Honeysuckle aiuta ad apprendere dalle esperienze passate per
stare meglio nel presente e affrontare il futuro.
Honeysuckle è utile per il lutto, quando la nostalgia
impedisce di rifarsi una vita. Gentian si somministra per il dolore causato da
un lutto, per il senso di perdita.
Honeysuckle aiuta a staccarsi dal passato e ad affrontare il
cambiamento intervenendo ad un livello emotivo (sensazione di lutto per
qualcosa che si è persa e non può tornare). Walnut aiuta ad affrontare il
cambiamento e a staccarsi dal passato ad un livello più mentale.
WILD ROSE
Wild Rose può venire in nostro aiuto tutte le volte che
abbiamo scarso interesse per il presente apparentemente senza ragione, o a
causa di aspettative deluse, soprattutto sul piano affettivo. Se si tende ad
accettare tutto quello che capita senza intervenire direttamente, se ci si
trova in uno stato di noia ed apatia, se la rassegnazione e la rinuncia fanno
da padroni e la persona si lascia scivolare nella vita allora questo è il
rimedio giusto.
Le persone in uno
stato Wild Rose negativo non hanno entusiasmo, sono incapaci di compiere degli
sforzi anche quando ci sono di fronte a loro buone occasioni e si rifiutano di
fare qualcosa per cambiare le cose.
Il tipico carattere Wild Rose è passivo, senza ambizione,
tende ad accettare tutto senza vitalità.
Wild Rose non crede, non lotta, nemmeno spera.
Il rimedio aiuta a scoprire dentro la propria motivazione,
una nuova vitalità, la capacità di risvegliare le proprie potenzialità e quel
potere che abbiamo dentro e che ci consente, se esercitato, di mutare le
circostanze.
Wild Rose è adatto in tutti i casi in cui c’è rassegnazione
e non si tenta per non soffrire.
Gentian è più indicato quando c’è depressione reattiva
rispetto a ostacoli e insuccessi.
Gorse è da preferire ad entrambi quando la persona è
depressa e non ce la fa più, dopo aver lottato a lungo, ma nonostante il
pessimismo prova ancora una cura o a trovare qualche soluzione.
OLIVE
Chi si trova in uno stato Olive negativo ha esaurito le
proprie riserve di energia, mentali e fisiche, per qualche ragione precisa, ad
esempio una malattia, eccesso di lavoro, di studio, una sofferenza prolungata
nel tempo, una fatica debilitante. Quando si arriva alla prostrazione e si
sente così tanta stanchezza che ci è impossibile godere la vita e affrontare
ogni giornata allora Olive è il rimedio giusto. Chi ha bisogno di Olive si
sente debole, debilitato, stanco anche mentalmente.
Il rimedio aiuta a ritrovare forza e vitalità e ad ascoltare
i segnali del nostro corpo che ci avvisa quando stiamo chiedendo troppo a noi
stessi.
Olive è indicato per la stanchezza fisica, mentale o emotiva
dopo uno sforzo troppo grande.
Hornbeam è per la stanchezza mentale all’idea di dover fare
qualcosa (c’è prima di cominciare).
Elm è adatto per la stanchezza che coglie coloro che si
caricano di troppe responsabilità e tendono a sentirsi indispensabili.
Oak è per le persone che vogliono dimostrarsi forti e non
ammettono le loro debolezze finendo per stancarsi eccessivamente.
Wild Rose è più adatto per la stanchezza emotiva, “apatica”,
di coloro che si rassegnano di fronte a
tutto quello che accade loro.
WHITE CHESTNUT
“Ci penso sempre…”
“Ho la mente sempre lì”
“Questa cosa mi preoccupa così tanto che ci penso sempre..”
Ecco le frasi tipiche di coloro che si trovano in uno stato
White Chestnut negativo e dedicano scarsa attenzione al presente perché
ossessionate da pensieri.
Quando si trovano in tale stato le persone si sentono come
se avessero nella mente un “frullatore sempre acceso”; non riescono a
concentrarsi su quello che fanno, perché passano il tempo rimuginando
costantemente sui loro problemi e sulle cose che li hanno causati. La mente è
logorata da un lavorio costante che turba anche di notte, può provocare
insonnia, stati ansiosi e sfinimento anche fisico a causa della grande energia
sprecata a livello mentale.
White Chestnut è per chi anziché pensare i propri pensieri ne “viene pensato”.
Il rimedio aiuta a riprendere il controllo della propria
attività mentale, analizzando le cose con logica e razionalità e stabilendo
delle priorità. Assumere il fiore aiuta a recuperare lucidità, capacità di
essere presenti e di concentrazione e a godere di una ritrovata pace mentale.
White Chestnut si somministra a chi è stanco mentalmente a
causa dei pensieri circolari.
Hornbeam è invece adatto quando la stanchezza mentale è in
rapporto alla convinzione di non farcela a svolgere i compiti che ci aspettano.
Lo stato White Chestnut negativo si differenzia da quello
Cherry Plum perché, nel primo caso, la persona è sfinita e assente perchè preda
ai suoi pensieri ripetitivi, mentre nel secondo tende a perdere il controllo in
maniera improvvisa.
White Chesnut serve per chi pensa troppo e ha pensieri
ripetitivi.
Chestnut Bud è per chi pensa poco prima di agire e non
impara dalle esperienze ripetendole continuamente.
MUSTARD
Mustard è indicato se soffrite di quello stato depressivo
che è come una nube nera e fredda che oscura tutto e che coglie senza motivo
apparente. Lo stato Mustard va e viene e porta con sé grande tristezza e
negatività anche quando non c’è nulla che non và nelle condizioni esterne. Le
persone si sentono sole e depresse, provano una sensazione di grande vuoto
interiore e niente sembra avere importanza: non si trovano ragioni nella vita.
Il rimedio consente di recuperare gioia e felicità e di
vedere la Luce
oltre il buio.
Mustard è stanco perché depresso mentre Olive è stanco
perché ha esaurito le forze.
Mustard è triste senza motivi apparenti, senza cause
concrete, Gentian invece è triste perché ha perso qualcuno o qualcosa.
CHESTNUT BUD
Chestnut Bud è il rimedio indicato per chi non impara dalle
esperienze passate e ripete sempre gli stessi “errori”.
Il fiore è adatto a tutti coloro che sembrano incapaci di
trarre vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza propria ed altrui.
Il rimedio aiuta a sviluppare la capacità di osservare e
imparare, valutando le conseguenze delle proprie azioni e delle proprie scelte
e osservando le cose con obbiettività maggiore di quanto fatto fino ad ora.
Chestnut Bud è adatto a chi ripete sempre gli stessi errori,
mentre White Chestnut è utile per chi ripete sempre gli stessi pensieri.
Chestnut Bud è adatto a chi è impulsivo ma sventato,
accelerato nel mentale ma non nell’azione. Impatiens invece è per chi è molto
accelerato nella mente e nelle azioni, è molto efficiente e non per forza
sbaglia.
Ribadiamo ancora una volta che nessuna delle descrizioni
fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole
descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio
bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e
reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo
indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach.
Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone
per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali
da lui scoperti.
Alla prossima volta con i RIMEDI PER LA SOLITUDINE.