martedì 14 maggio 2013

CASI PRATICI:


UN PO DI FIDUCIA IN SE’ CON EFT
R comincia la seduta raccontandomi che ci sono diverse cose che non comprende:
per esempio, si trova a svolgere, da circa un anno, un lavoro che non le piace. Dice di sentirsi intrappolata
la invito quindi a restare in contatto con questa sensazione mentre attiva i punti ( consiglio clavicole e sotto occhi). Chiedo in che cosa si sente intrappolata. R dice di non portare nulla di suo nel lavoro, non c’è scambio e non impara nulla. Aggiunge poi il desiderio di poter proporre le proprie idee , ma dice di non essere in grado di farlo. Chiedo a R cosa accade quando propone qualcosa e le propongo di provare a farlo con me: mentre attiva i punti che lei desidera, la invito a propormi qualcosa che a lei piace davvero, emerge un senso di disagio e ci soffermiamo quindi a picchiettare per ridurre l’ intensità. Lei stessa si rende conto di non essere convincente quindi le chiedo che cosa può esserci di diverso tra lei ed una persona che sa trasmettere ciò in cui crede: R dice: “non sono in grado e forse sono pigra” chiedo quale delle due cose sente piu’ forte e mi conferma di sentire piu’ reale la pigrizia
mi racconta di un corso di massaggio che ha fatto e che ancora non ha sperimentato su alcuna persona
quindi la invito a ripetere questa frase “ ho imparato una cosa che mi piace davvero tanto, ma ancora non la sto applicando, non so se per pigrizia o per paura ma ancora non mi sento di provare. Accetto questa situazione e scelgo di poterla trasformare nel modo migliore per me”
R dice di sentire un nodo alla gola all’ idea di proporsi a qualcuno per fare i massaggi, continuiamo a picchiettare ed esplorando ad occhi chiusi lo spazio attorno a se emerge l’ immagine del padre che le diceva “stai zitta, tu non sai” trattiamo quindi con logosintesi la rappresentazione del padre, la quale dopo qualche minuto scompare.
Concludiamo la sessione visualizzando una persona alla quale potrebbe proporre i massaggi e invito R a verbalizzare l invito come se questa persona fosse davanti a lei in quell’ istante- tutto ciò mentre attiviamo i punti. Dice di sentirsi calma e serena
All’ incontro successivo mi racconta di una collega d’ ufficio che si lamentò di aver mal di schiena, ed R approfittò per proporle un massaggio. L’ indomani R riusci’ finalmente a fare il suo primo massaggio!!
Coraggio!!
Serena

Nessun commento:

Posta un commento